Il Dipartimento per le pari opportunità, a partire dal 2013, ha intrapreso una rilevante attività di incentivazione e promozione dell’imprenditoria femminile attraverso strumenti innovativi che incidono sulla principale difficoltà delle donne a intraprendere l’attività di impresa: la difficoltà di accesso al credito.
In particolare, per agevolare l’accesso ai finanziamenti destinati all’attività d’impresa o professionale in modo da permettere alle donne di entrare nel mercato del lavoro, nonché di consolidare o sviluppare la propria attività d’impresa o professionale contando sul sostegno dello Stato, è stata attivata la Sezione speciale “Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le pari opportunità” del Fondo centrale di garanzia per le PMI che offre modalità semplificate di accesso alla garanzia dello Stato.
Sezione speciale “Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le pari opportunità” del Fondo centrale di garanzia per le PMI
La Sezione speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità” del Fondo centrale di garanzia per le PMI è stata costituita, nell’ambito del Fondo di garanzia per le PMI, con una Convenzione stipulata in data 14 marzo 2013 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità, il Ministero dello sviluppo economico (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e il Ministero dell’economia e finanze, poi approvata con decreto del 15 aprile 2013.
Si tratta di uno strumento di incentivazione dell’imprenditoria femminile che mira a facilitare l’accesso al credito delle donne mediante la concessione di una garanzia pubblica. Infatti, l’impresa femminile che si rivolge alla Sezione speciale non ottiene un contributo in denaro, ma ha la possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive sugli importi garantiti dal Fondo. La donna che vuole fare impresa può contare, pertanto, su questa dote potenziale nel momento in cui richiede un sostegno finanziario.
Con il decreto 27 marzo 2015 di approvazione dell’Atto aggiuntivo alla Convenzione sottoscritto dal Dipartimento per le pari opportunità, dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’economia e finanze, è stata estesa anche alle professioniste iscritte agli ordini professionali e a quelle aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge n. 4/2013, la possibilità di accedere agli interventi della Sezione speciale.
La dotazione di partenza della Sezione speciale, pari a 10 milioni di euro messi a disposizione dal Dipartimento per le pari opportunità, è stata incrementata di ulteriori 20 milioni di euro dal decreto-legge n.145/2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 9/2014 (c.d. “Piano Destinazione Italia” ). In data 23 settembre 2016, il Dipartimento per le pari opportunità ha effettuato un versamento di 4 milioni di euro (di fondi propri) sulla Sezione speciale e inoltre, in data 15 dicembre 2017, un ulteriore versamento di 4 milioni di euro (sempre di fondi propri). Per effetto di tali versamenti la dotazione complessiva della Sezione speciale risulta pari a 38 milioni di euro. Una quota pari al 50% della dotazione della Sezione speciale è riservata alle imprese femminili start up.
La dotazione della Sezione copre la concessione di agevolazioni nella forma di Garanzia diretta, di Cogaranzia e di Controgaranzia, a copertura di operazioni finanziarie finalizzate all’attività di impresa o alla professione poste in essere da imprese femminili e da professioniste.
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico del 27 dicembre 2013 sono state previste modalità semplificate di accesso al Fondo in relazione alle operazioni finanziarie riferite ad imprese femminili.
La Sezione speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le pari opportunità” è operativa dal 14 gennaio 2014. A seguito dell’emanazione il 6 luglio 2015 di apposita circolare da parte del Gestore del Fondo, la Sezione speciale è operativa anche per le professioniste iscritte agli ordini professionali e a quelle aderenti alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge n. 4/2013.
Creazione di imprese femminili (PNRR)
Nell’ambito della Missione 5 – Componente 1 “Politiche per il lavoro”, l’Investimento 1.2 “Creazione di imprese femminili”, con una dotazione di 400 milioni di euro, ha l’obiettivo di innalzare il livello di partecipazione delle donne nel mercato del lavoro e, in particolare, di sostenerne la partecipazione ad attività imprenditoriali.
A tal fine è istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy il Fondo Impresa Femminile, destinato ad erogare finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto alle imprese femminili di nuova creazione o già attive sul mercato. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si avvale, per le attività di gestione (progettazione, istruttoria, erogazione e post erogazione) e di supporto tecnico, dell’ente in house Invitalia S.p.A., attraverso apposita convenzione.