La prevenzione ed il contrasto al fenomeno delle MGF si accompagna ad una azione di tutela delle vittime. In particolare, situazioni di disagio e discriminazione nei confronti delle donne immigrate che nel loro Paese hanno subito mutilazioni genitali femminili o hanno contratto matrimonio in età precoce, sono state rilevate soprattutto nei Centri di prima accoglienza.
Al fine di facilitare l’emersione del fenomeno e di dotare di adeguati strumenti informativi tutti gli operatori (figure professionali sanitarie, assistenti sociali, nonché altre figure quali i mediatori culturali) che accolgono le immigrate provenienti dai Paesi a rischio di MGF e matrimoni forzati e che svolgono la propria attività nei centri di primo soccorso e/o accoglienza è stata promossa una specifica linea di azione attraverso lo sviluppo di apposite Linee guida.
L’obiettivo delle linee guida consiste nel fornire delle indicazioni a tutti gli operatori coinvolti sul modo in cui ci si debba comportare di fronte a presunte vittime di MGF, matrimoni forzati o altre pratiche dannose, e su come promuovere il loro accesso a risorse adeguate e sicure, alla protezione internazionale per ragioni legate alla violenza subita.