Mutilazioni femminili, Bonetti: atto aberrante, promuovere conoscenza per contrasto

6 febbraio 2020

“La mutilazione genitale è un atto aberrante, che vuole inibire la dimensione femminile e togliere alla donna un pezzo di sé e della propria femminilità. Di fatto, la colloca nella visione di una fisicità solo strumentale. Noi vogliamo, invece, veder realizzarsi la valorizzazione delle donne in tutta la loro interezza femminile, fisica, emotiva, psicologica, relazionale. Per questo, dobbiamo promuovere un rispetto pieno, il valore intero della donna. L’elemento della conoscenza e dello studio del fenomeno è cruciale per affrontare il problema efficacemente. Le ricerche promosse dal Dipartimento per le Pari Opportunità ci dicono che nelle comunità presenti in Italia il fenomeno è in calo. Questo ci motiva a perseguire con ancor più determinazione sulla strada della sensibilizzazione e dell’informazione per il contrasto e l’abbandono definitivo di questa pratica”. Lo afferma la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, in occasione della Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili.

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