12 giugno 2020
Durante il periodo di lockdown da emergenza Covid-19 sono considerevolmente aumentate le richieste di aiuto al 1522, il numero di pubblica utilità per sostenere e aiutare le vittime di violenza di genere e stalking. Dal primo marzo al 16 aprile 2020, infatti, le telefonate valide al 1522 sono state 5.031, il 73% in più dello stesso periodo del 2019. Le donne vittime che hanno chiesto aiuto, inoltre, sono state il 59% in più. E’ quanto emerge da un’indagine Istat pubblicata nei giorni scorsi. Secondo Istat l’incremento delle richieste di aiuto non è necessariamente attribuibile a un aumento della violenza subita dalle donne, ma potrebbe essere l’effetto degli sforzi compiuti, attraverso le campagne di comunicazione, per incoraggiare le donne ad uscire dalla violenza contattando il 1522. Viceversa, le denunce ricevute dalle forze di Polizia tra il primo e il 22 di marzo 2020 per maltrattamenti in famiglia sono diminuite del 43,6% e quelle per omicidi di donne del 33,5%. Il periodo considerato – rileva l’Istat – è troppo breve per poter dare una valutazione complessiva delle motivazioni che sono dietro la diminuzione di denunce e omicidi di donne. Ciò che è certo è che il 1522 ha rappresentato uno strumento di grande sostegno alle vittime di violenza nel periodo di lockdown. Il 1522, del resto, è attivo 24 ore su 24 in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese, arabo) e dal 2017, così come previsto nel capitolato di gara predisposto dal Dipartimento per le pari opportunità ai fini dell’individuazione del soggetto gestore, è contattabile anche via chat e tramite app.