7 luglio 2016
Il GRETA è composto da 15 esperti indipendenti e imparziali dei paesi firmatari della Convenzione del Consiglio d’Europa contro la tratta di esseri umani (c.d. Convenzione di Varsavia, ratificata dall’Italia con la legge 2 luglio 2010, n. 108), provenienti da diversi ambiti professionali (docenti, funzionari pubblici, psicologi, medici, liberi professionisti in genere, esponenti della società civile, ecc.), scelti in base alla loro riconosciuta competenza nelle aree coperte dalla Convenzione. Il loro mandato è di quattro anni, rinnovabile una volta.
Il mandato di 13 dei 15 membri del Gruppo verrà a scadere il 31 dicembre 2016. Le elezioni per la designazione dei nuovi membri si terranno in occasione della 19esima riunione del Comitato delle Parti della Convenzione, in programma il prossimo 4 dicembre e a cui il Dipartimento per le pari opportunità, unitamente al Ministero per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, partecipa stabilmente.
A tali fini, il Consiglio d’Europa ha invitato i 43 Stati Parte della Convenzione di Varsavia a presentare proprie candidature in numero massimo di tre. Va considerato che un Paese non può esprimere più di due membri nel Gruppo.
Il Consiglio d’Europa deve ricevere le candidature entro il 4 settembre 2016.
La procedura di individuazione della terna di candidati deve svolgersi nel rispetto della Risoluzione del Comitato dei Ministri RES 2013/28, recante norme sulla procedura di elezione dei membri del GRETA, che, in particolare prevede:
- che i membri/candidati del GRETA non devono trovarsi nella condizione di ricevere istruzioni dai Governi o da organizzazioni e persone in merito ai loro compiti nell’ambito del Gruppo;
- che la qualità di funzionario pubblico del candidato non implica automaticamente l’incompatibilità con l’elezione nel Gruppo ma va valtuata in concreto. In particolare, non possono presentare candidature, tutti coloro i quali rivestano posizioni decisionali rispetto alle politiche e agli interventi nel campo del contrasto alla tratta di esseri umani, a livello governativo ovvero in qualsiasi altra organizzazione/istituzione che dia luogo ad un conflitto di interessi;
- che deve essere rispettato l’equilibrio di genere ove uno Stato Parte presenti più di una candidatura;
- che i candidati devono avere una buona conoscenza di almeno una delle lingue di lavoro (inglese e/o francese) del Consiglio d’Europa;
- che i cv dei candidati devono essere redatti secondo il modello in uso presso il Consiglio d’Europa ed allegato alla medesima raccomandazione;
- che la procedura deve svolgersi in forma trasparente e finalizzata alla nomina dei candidati più preparati.
Si pubblica pertanto la relativa manifestazione di interesse, invitando gli interessati a sottoporre le proprie candidature secondo le modalità indicate nell’avviso entro il 7 luglio 2016.