8 marzo, la ministra Bonetti dà il via alla stesura della prima strategia nazionale per la parità di genere

8 marzo 2021

Si è tenuta questo pomeriggio la web conference “Verso una strategia nazionale per la parità di genere” promossa dalla Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, prof.ssa Elena Bonetti.

In rappresentanza delle Istituzioni, insieme alla Ministra, sono intervenuti il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi, attraverso un videomessaggio; la Vicepresidente della Camera dei Deputati, On.le Maria Edera Spadoni e la Consigliera Nazionale di Parità Francesca Bagni Cipriani. Anche la Commissaria Europea all’Uguaglianza Helena Dalli ha voluto inviare un videomessaggio per testimoniare l’apprezzamento della Commissione Europea per l’iniziativa italiana.

Le tre sessioni tematiche, con gli interventi di esponenti delle parti sociali, delle associazioni, del mondo accademico e della cultura e dedicate a lavoro, welfare, formazione, rappresentanza, leadership, cultura e comunicazione, hanno aperto il dibattito in vista della predisposizione e approvazione della prima Strategia Nazionale sulla parità di genere.

“La parità di genere – ha spiegato la Ministra  – è diventata una priorità strutturale dell’agenda politica nazionale. In tempi celeri, e con il coinvolgimento di tutti gli attori sociali, vogliamo scrivere un Piano che identifichi obiettivi, indicatori e target misurabili, e dare al Paese un percorso di concretezza, con obiettivi e orizzonti chiari”.

“Il Piano Parità – ha continuato la Ministra – avrà un approccio multidimensionale alle tematiche e coinvolgerà in sinergia le Istituzioni a tutti i livelli, il mondo associativo, i territori. Tra questi quello di fornire strumenti validi per raggiungere parità di trattamento economico nel lavoro. La strategia affronterà inoltre la rappresentanza connessa alla leadership femminile e individuerà azioni efficaci di contrasto agli stereotipi di genere, a partire dal tema educativo e dalla scelta del percorso scolastico e formativo delle bambine e delle ragazze.”

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