19 ottobre 2022
L’azione di prevenzione e contrasto alla tratta e al grave sfruttamento degli esseri umani è al centro dell’azione del Dipartimento per le pari opportunità e la programmazione e attuazione di politiche efficaci e in grado di incidere su questo fenomeno costituisce un impegno del nostro Paese a livello europeo e internazionale.
In questo quadro, si inserisce il percorso di predisposizione del Piano Nazionale d’Azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani relativo al periodo 2022–2025, approvato oggi in Consiglio dei Ministri ai sensi dell’art. 13, comma 2-bis, della legge 11 agosto 2003, n. 228.
Il documento, elaborato attraverso un percorso ampio e partecipato e che fa seguito al precedente Piano, relativo al triennio 2016-2018, integra i contributi delle Amministrazioni centrali, degli enti territoriali e locali, così come delle parti sociali e delle principali realtà associative attive nel settore della prevenzione e contrasto alla tratta degli esseri umani. Sul Piano è stata anche acquisita, così come previsto dalla normativa, l’Intesa della Conferenza Unificata.
“Il Piano – ha commentato la Ministra Elena Bonetti – non è solo un punto di arrivo e il risultato del grande impegno profuso da tutti coloro che hanno lavorato alla sua stesura. È, anche, un punto di partenza, la premessa per l’attivazione di nuove sinergie tra le istituzioni coinvolte e tra queste e i soggetti della società civile, in funzione dei nuovi e ambiziosi obiettivi fissati in tema di lotta alla tratta di esseri umani, di azione penale nei confronti di chi commette questo orrendo crimine, ma soprattutto di prevenzione e protezione delle vittime”.