Gruppo «GRETA» del Consiglio d’Europa, avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse a presentare candidature

25 luglio 2018

Il GRETA è composto da 15 esperti indipendenti e imparziali dei paesi firmatari della Convenzione del Consiglio d’Europa contro la tratta di esseri umani (c.d. Convenzione di Varsavia, ratificata dall’Italia con la legge 2 luglio 2010, n. 108), provenienti da diversi ambiti professionali (docenti, funzionari pubblici, psicologi, medici, liberi professionisti in genere, esponenti della società civile, ecc.), scelti in base alla loro riconosciuta competenza nelle aree coperte dalla Convenzione. Il loro mandato è di quattro anni, rinnovabile una volta.

Il mandato di 7 dei 15 membri del Gruppo verrà a scadere il 31 dicembre 2018. Le elezioni per la designazione dei nuovi membri si terranno in occasione della 23esima riunione del Comitato delle Parti della Convenzione, in programma il prossimo 9 novembre e a cui il Dipartimento per le pari opportunità, unitamente al Ministero per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, partecipa stabilmente.

A tali fini, il Consiglio d’Europa ha invitato 39 Stati Parte della Convenzione di Varsavia a presentare proprie candidature in numero massimo di tre. Va considerato che un Paese non può esprimere più di due membri nel Gruppo.

Il Consiglio d’Europa deve ricevere le candidature entro il 9 settembre 2018.

Preso atto che, ai sensi dell’art. 36 comma 3 della Convenzione del Consiglio d’Europa sull’azione contro la tratta di esseri umani, i membri di GRETA sono scelti tra personalità altamente morali, conosciute per la loro competenza in materia di diritti umani, assistenza e protezione delle vittime, lotta contro la tratta di esseri umani o esperienza professionale nei settori contemplati dalla convenzione, la procedura di individuazione delle candidature deve svolgersi nel rispetto della Risoluzione del Comitato dei Ministri RES 2013/28, che si allega, recante norme sulla procedura di elezione dei membri del GRETA e che, in particolare, prevede:

  • che i membri/candidati del GRETA non devono trovarsi nella condizione di ricevere istruzioni dai Governi o da organizzazioni e persone in merito ai loro compiti nell’ambito del Gruppo;
  • che la qualità di funzionario pubblico del candidato non implica automaticamente l’incompatibilità con l’elezione nel Gruppo ma va valutata in concreto. In particolare, non possono presentare candidature tutti coloro i quali rivestano posizioni decisionali rispetto alle politiche e agli interventi nel campo del contrasto alla tratta di esseri umani, a livello governativo ovvero in qualsiasi altra organizzazione/istituzione che dia luogo ad un conflitto di interessi;
  • che debba essere rispettato l’equilibrio di genere ove uno Stato Parte presenti più di una candidatura;
  • che i candidati devono avere una buona conoscenza di almeno una delle lingue di lavoro (inglese e/o francese) del Consiglio d’Europa;
  • che i curricula dei candidati devono essere redatti secondo il modello in uso presso il Consiglio d’Europa ed indicato in appendice nella medesima Risoluzione;
  • che la procedura debba svolgersi in forma trasparente e finalizzata alla nomina dei candidati più preparati.

Al fine di garantire la multidisciplinarietà delle competenze del gruppo GRETA, tenuto conto della sua attuale composizione, sarà data priorità alle candidature provenienti da funzionari e rappresentanti di associazioni che lavorano direttamente con le vittime della tratta, specialisti della protezione dell’infanzia, giudici e ispettori del lavoro con esperienza diretta nella lotta contro la tratta di esseri umani.

Si pubblica pertanto il relativo avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse, invitando gli interessati a sottoporre le proprie candidature secondo le modalità indicate entro il 22 agosto 2018. 

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