11 giugno 2024
Le Ministre della famiglia, della natalità e delle pari opportunità, Eugenia Roccella, e del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, hanno incontrato nella giornata di oggi le parti sociali per un confronto sui temi legati alla parità.
Nel corso dell’incontro le ministre hanno fatto il punto sugli interventi e sugli investimenti messi in campo dal governo sul fronte della parità di genere, della partecipazione delle donne al mercato del lavoro, dell’empowerment femminile, del work-life balance, del contrasto alla violenza contro le donne. Calderone e Roccella hanno inoltre preso atto con interesse delle istanze e delle proposte avanzate dalle parti sociali, anche in vista del lavoro preparatorio per la prossima legge di bilancio.
“Il nostro governo ha investito molto sulle pari opportunità, sul lavoro femminile, sulla conciliazione, sulla lotta alla violenza, e i risultati si vedono - afferma la Ministra Roccella -. Il nostro lavoro si basa sulla collaborazione trasversale tra i ministeri, perché a guidare l’azione di governo è una visione organica che attraversa i diversi ambiti di intervento. In un contesto estremamente difficile, con due guerre in corso e la zavorra del superbonus che ha divorato l’equivalente di dieci finanziarie, siamo molto rigorosi sulla valutazione dell’efficacia delle misure adottate: abbiamo investito tanto sulle pari opportunità, sulla famiglia e sul lavoro femminile, e ogni provvedimento viene giudicato sui risultati che produce, per orientare con pragmatismo i passi successivi. In questo quadro il confronto con le parti sociali è molto importante, per orientare la messa a terra degli interventi e pianificare il lavoro futuro”.
“La parità di genere nel mondo del lavoro è una delle priorità di questo governo - dichiara la Ministra Calderone -. Lo dimostra la scelta di investire sugli incentivi all’occupazione femminile e la promozione degli strumenti di welfare per una migliore conciliazione tra vita e lavoro. Una sensibilità che si è tradotta anche nell’estensione delle misure di sostegno alle donne vittime di violenza di genere. Siamo convinti che la parità sia prima di tutto un obiettivo di giustizia sociale, ma anche una necessità per la crescita della nostra economia e per affrontare le sfide poste dagli andamenti demografici. Stiamo ottenendo risultati. Nel 2023, non c’è stato divario tra le attivazioni di contratti per le donne e per gli uomini e questo è un segnale che ci incoraggia”.